GIOVANI: progetto “Davide” E il Signore disse a Samuele: ……
Riempi di olio il tuo corno e parti. Ti ordino di andare da Iesse il
Betlemmita, perché tra i suoi figli mi sono scelto un re”. Iesse presentò a
Samuele i suoi sette figli e Samuele ripetè a Iesse: “Il Signore non ha scelto
nessuno di questi”. Samuele chiese a Iesse: “Sono qui tutti i giovani? ”.
Rispose Iesse: “Rimane ancora il più piccolo che ora sta a pascolare il
gregge”. Samuele ordinò a Iesse: “Manda a prenderlo, perché non ci metteremo a
tavola prima che egli sia venuto qui”. Quegli
mandò a chiamarlo e lo fece venire. Era fulvo, con begli occhi e gentile di
aspetto. Disse il Signore: “Alzati e ungilo: è lui! ”. Samuele prese il corno dell’olio e lo consacrò con l’unzione in mezzo ai suoi fratelli, e lo spirito del Signore si posò
su Davide da quel giorno in poi. Samuele poi si alzò e tornò a Rama. (1 Sam
1,13) Premessa: La nostra analisi muove
dall’esperienza dello scorso triennio all’interno del settore giovani. Ci siamo
interrogati sulla decrescente presenza di giovani nell’ambito ecclesiale e, di
riflesso, anche nei gruppi di AC. Le motivazioni possono essere le più
disparate, più o meno vere o presunte, quali il pendolarismo degli studenti, la
comune svogliatezza, la sfiducia verso un mondo adulto che più non li comprende
o non offre loro sicurezze ed opportunità per il futuro, l’incapacità di
rispondere alle loro domande di vita. Su quest’ultimo aspetto abbiamo
verificato che è sempre più frequente osservare una totale mancanza da parte
dei giovani di interrogarsi, più che di ricercare risposte, vivendo in modo
superficiale ogni esperienza loro proposta. Abbiamo, inoltre, constatato anche una
sorta di “analfabetismo affettivo”
che, oltre al mondo giovanile, coinvolge
più in generale l’intera società. Sicuramente sono necessari corsi di
preparazione al matrimonio più specifici ed efficaci, non ridotti al periodo
immediatamente precedente al sacramento, con un numero di incontri maggiore,
non direttamente finalizzati al sacramento, ma alla primaria riscoperta della fede tra le giovani coppie. “Sogniamo, infine, giovani santi. Saldi,
sereni, capaci di vivere la propria vita fino in fondo, pronti a decidere e a
rischiare, a compiere passi impegnativi e a trascinare chi non trova la forza…
Giovani che si sentono protagonisti della vita della Chiesa… capaci di assumere
responsabilità anche nei luoghi di lavoro e di studio, nella propria città e
nella società. Giovani della «porta stretta»” (da Fino in cima) Finalità:
Modalità: C’è la necessità di
ritornare alla semplicità delle proposte, trovando un modo “nuovo e
coinvolgente” per presentare le singole iniziative. Destinatari: Tutti i giovani dai 15 ai
30 anni, con il diretto coinvolgimento degli adulti. Possibili
iniziative: esercizi spirituali,
week-end di preghiera, percorsi formativi con particolare attenzione alla
educazione affettiva dei fidanzati, gruppi di confronto per educatori-animatori Strumenti: Gli incontri per i fidanzati
potrebbero essere curati dal settore Adulti di AC coinvolgendo psicologi e
quante più voci esperte in materia. Si è anche ritenuto utile inserire degli
adulti nella equipe giovani con i quali condividere le problematiche e le
difficoltà del settore. Tempi: Tutto l’anno. Sussidi: Cammini formativi, percorsi
per la pastorale fidanzati, film e libri da far circolare. |